Sul contemporaneo di Calì: testo critico sulla giovane artista crotonese

27 Gennaio 2021 Redazione A&S 3793

NELLA FOTO: LA PITTRICE CALI' ACCANTO ALLA SUA OPERA 'NATIVI D'AMERICA'.

I giovani artisti producono e la nostra attenzione si è fermata sulla pittrice Sara Luchetta, in arte Calì, nata a Crotone il 12 Febbraio 1985. Vive e lavora tra Cosenza e Scalea.

Eccola nello studio con l’ultima opera dal titolo “Nativi d'America”, elaborata nel 2021 con tecnica mista su tela, misurante centocinquanta centimetri di altezza per centottanta centimetri di larghezza.

Si tratta di un'opera che affronta il tema da due punti di vista: dall'idea di "liberato", per rompere l’immobilismo della civiltà contadina del nativo, a quella di una società feroce che fagocita e allo stesso tempo annienta gli individui. L’idea di progresso lineare, inarrestabile ha ormai perso peso fino ad annullarsi, consolidando il pensiero che i limiti tecnologici sono strettamente correlati con i limiti ecologici.

Il suo amore per l’arte lo eredita dal padre, anch’egli pittore. Dotata di un vero naturale senso del colore, comincia, da giovanissima, a dipingere. Lascia la città natia per proseguire gli studi in ingegneria, che decide, successivamente, di interrompere per dedicarsi completamente all’arte.

Nelle sue opere, Calì realizza una pittura libera da schemi precostituiti. L’autrice, forte di una personalità anticonformista, va avanti e gradualmente prende le distanze da uno stile figurativo per abbracciare una prospettiva informale-astratta.

Vien fuori ed emerge una disposizione ottico-sensoriale, che si carica di forti contenuti concettuali; un modo di dipingere degli insiemi pittorici improntati alla realtà informale e della concezione, piuttosto che alla realtà della visione.

Ha esposto in numerose collettive in Italia e all’estero, tra cui Cosenza, Scalea, Sulmona, Roma, Genova, Saint-Dié-des-Vosges... e resta sempre attiva nel suo territorio.

Ben presto. la sua attenzione viene attirata dalla complessità della vita moderna con particolare interesse sulla memoria e sul consumismo, secondo quanto affermato dalla stessa pittrice, che riferisce:

Si sta azzerando la profondità storica per ridurre la realtà a fittizio surrogato di un vasto immaginario pubblicitario.

Ha ordinato una recente personale al “Museo del Presente” di Rende (CS) e le è stato assegnato nella città di Rizziconi (RC) il “Premio Elmo”, bel riconoscimento artistico-culturale. Significativa la sua esperienza a New York.

Grazie allo studio e alla visione dei grandi maestri prosegue la sua ricerca in forma più matura e diretta, frutto di un lavoro di scavo su una realtà urbana che ha perso memoria della sua storia e della sua umanità.

Maurizio Vitiello

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Ultimo aggiornamento: 27/01/2021, 10:15