La Sirena Parthenope al Maschio Angioino di Napoli: performance ambientalista di Slobodanka Ciric

27 Settembre 2022 Redazione A&S 2514

NELLA FOTO: SIRENA PARTHENOPE – ESIBIZIONE AL MASCHIO ANGIOINO DI NAPOLI.

Al Maschio Angioino di Napoli, il giorno 28 Settembre 2022, dalle ore 15:30 alle 19:00, si terrà la performance di Slobodanka Ciric dal titolo “La Sirena Parthenope. Cosmogonie – Terra, Mare, Natura. L’evoluzione è nel Cambiamento”.

Inserito nella programmazione della Naples Shipping Week 2022, l'evento è stato organizzato dall'Assessorato alle Politiche Giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli con Angela Procaccini (D.S. dell'Istituto Il Nuovo Bianchi di Napoli, esperta in percorsi formativi per studenti).

La performance Sirena Parthenope nasce da una idea dell'artista-scrittrice Slobodanka Ciric che indosserà per l'occasione una coda metallica realizzata dall’artista ischitano Felice Meo. Nel corso della performance, l'artista si mostrerà intrappolata in una rete, nella quale apparirà "ferita" e ricoperta di immondizia e catrame. A "salvarla" sarà un gruppo composto da adulti e bambini che ripuliranno e libereranno la Sirena Parthenope. La scultura “La coda di metallo” indossata dalla Ciric è stata creata dall’artista Meo con metalli di scarto. La direzione artistica è affidata alla giovane artista Mila Maraniello, mentre le "creature marine" sono  state realizzate da Ceramiche Solimene di Vietri, la regia e la scenografia sono curate dalla stessa Ciric.

È difficile dire quando nel processo della materia primordiale, divenuta materia-terra, sia comparso l’uomo. Difficile perché, pur derivando egli dalla pietra, dall’argilla, dal metallo, non sembra composto da tali elementi ed è capace di muoversi, correre e pensare. Per comprenderne l’evoluzione, è opportuno ritornare a quella materia primigenia che, caricata di movimento, diviene metafora del cambiamento, dell’ieri, dell’oggi, e del domani. Obiettivi principali, come in ogni performance della protagonista, sono il recupero della memoria delle origini, la riappacificazione con la Natura, il raggiungimento dell’equilibrio interiore e quello del Mondo, inducendo alcuni interrogativi fondamentali: di che cosa siamo fatti? Di quella stessa materia del Padre, o di cos’altro? Ognuna delle tappe della performance si conclude con il ritorno all’argilla, punto mediano fra Dio e l'Uomo, l'anello di congiunzione fra l'immortalità e la vita.

Stop all'inquinamento dei mari! Il mare è un serbatoio nel quale confluiscono varie sostanze tossiche, mozziconi dispersi nell’ambiente, nei cui filtri sono presenti dei composti chimici deleteri per la fauna marina, sversamenti accidentali di petrolio, scorie e rifiuti delle lavorazioni industriali, dei metalli pesanti, dei concimi e pesticidi chimici scaricati nei fiumi: non essendo biodegradabili, tutte le sostanze indicate entrano a far parte del ciclo vitale di numerosi organismi marini, dal fitoplancton fino ai grossi predatori, diventando un elemento comune di tutta la catena alimentare.

Nel corso dell'evento saranno visitabili presso le Antisale dei Baroni le esposizioni “Mostra dei Manifesti delle Compagnie di Navigazione”, a cura del Museo del Mare di Napoli, e “La sirena Parthenope” di Felice Meo.

Ivan Guidone

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Ultimo aggiornamento: 27/09/2022, 16:31