Anna Seccia / Biografia

30 Novembre 2020 Redazione A&S 1620

NELLA FOTO: SECCIA BIO.

L'artista Anna Seccia nasce ad Ortona (Chieti) e risiede a Pescara. Ha compiuto studi artistici e ha frequentato la facoltà di Architettura. È stata titolare della cattedra di Discipline Plastiche e Pittoriche presso il Liceo Artistico di Pescara.

Ha partecipato a numerosi corsi di formazione, aggiornamento e workshop nell'ambito della danza, comunicazione interpersonale, in quello creativo-espressivo della pittura e della consapevolezza corporea: ad Ancona formazione in Olodanser con Romano Sartori, a Roma di Arteterapia, con la terapeuta Dianne Waller, direttrice dell’Art Therapy Unit al Goldsmiths College dell’Università di Londra, a Milano di Art Terapy italiana, ad Urbino formazione in Ceramica Selvaggia, a Lucca seminari sull’Espressione con la giapponese Ma Anad Meera, a Bologna e Milano formazione di Educazione creativa con il semiologo Arno Stern.

Molti altri prestigiosi ricercatori hanno arricchito la sua formazione che trova sbocco nella progettazione e realizzazione del laboratorio esperienziale di Artemaieutica che sintetizza le numerose conoscenze e specializzazioni acquisite nei suoi anni di studio e di lavoro professionale. I gruppi-laboratorio che conduce nel suo atelier sono volti a coltivare la crescita personale e ad ampliare la creatività dei partecipanti

Artista visiva, fin dal 1994 svolge una ricerca innovativa sulla creatività espressiva con un progetto di arte sociale, collaborativo e partecipativo, denominato La Stanza del Colore, legato alla pratica relazionale a partire da una concezione dell'arte come attivazione di processi per la realizzazione, attraverso happening-performance, di opere pittoriche di grandi dimensioni con persone di tutte le età.

Fra happening di arte partecipativa, oltre i sui numerosi interventi presso le scuole del territorio abruzzese, ricordiamo quella realizzata nel 2008 nel Museo Vittoria Colonna di Pescara con i visitatori della sua mostra antologica e che ha prodotto due opere pittoriche di 8 x 1,60 metri. Sempre nello stesso anno, a Vibo Valentia, durante il Premio Limen, con i ragazzi del locale Liceo Artistico, realizza un’opera di 5 x 2 metri, donata alla città.

Nel 2009 a L’Aquila, appena dopo il terremoto, sotto una tenda messa a disposizione dalla Croce Rossa italiana, con 332 terremotati e 18 artisti abruzzesi realizza due maxi tele collaborative di 20 mq, per futura memoria

Nel 2011 organizza un evento collaborativo pittorico presso l’Aurum di Pescara con 30 artisti abruzzesi per creazione di un’opera condivisa sul tricolore italiano per i 150 anni dell’unità d’Italia che andrà ad unirsi ad altri tricolori realizzati da artisti di altre regioni. Nel 2011 partecipa alla 54° Biennale di Venezia/Pad Abruzzo (curata da Vittorio Sgarbi) con una installazione dal titolo "Opera Aperta" esposta presso l’Aurum di Pescara, che correda durante l’esposizione con tre step di happening pittorici collaborativi, con gli abitanti di alcuni paesi abruzzesi. Realizza anche "L’uovo della collettività", una istallazione pittoscultorea di 4,60 x 2,40 x 150 metri, ideata per i 150 anni dell’Unità d’Italia, per chiudere la sua "Opera Aperta", presentata in Biennale, con il coinvolgimento di 800 ragazzi del Liceo Artistico di Pescara e destinata come dono al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera e all’Aurum di Pescara.

Nel 2012, durante l'8° Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI (Associazione Musei d'Arte Contemporanea italiani), ha realizzato l'happening "Incontrarsi per dirsi noi" nel Museo Michetti di Francavilla al Mare con il coinvolgimento di sessanta giovani per la realizzazione dell’opera Sinergie di fragmenta 100+1, composta da cento moduli di 20 x 20 cm, successivamente acquisiti da cento autorevoli collezionisti.

Nel 2013, selezionata dal MACIA (Museo di Arte Contemporanea in America) in Costarica, realizza una performance all’interno di Palazzo Merati a Venezia, durante la mostra Sinphonie de colours 2, curata da Gregorio Rossi, in concomitanza della 55° Biennale di Venezia, coinvolgendo sia i visitatori della mostra che gli artisti presenti per realizzare l’opera pittoria Sinergie di fragmenta 6 di 540 x 150 cm, frammentata in sei moduli.

Nel 2015 viene invitata a partecipare al progetto Padiglione Tibet, curata da Ruggero Maggi, in un evento parallelo alla 56° Biennale di Venezia nella suggestiva Chiesa di Santa Marta a Venezia e successivamente a Palazzo Ducale di Genova.

Nel 2017, invitata sempre dal Padiglione Tibet, in un evento parallelo alla 57° Biennale a Palazzo Zenobio a Venezia, realizza una "Bandiera di preghiera" e partecipa alla prima biennale di Mailart veneziana. Sempre nel 2017 entra a far parte del gruppo artistico Atomosfera 7, che presta attenzione all'ambiente, espone il suo “labirinto scomposto” nel Museo la Civitella di Chieti, in una mostra curata da Erminia Turilli, e realizza insieme al gruppo Atomosfera 7, un'opera partecipata che rimane in permanenza presso il Museo Natura nel Parco Nazionale dell’Abruzzo, Lazio, Molise. Nello stesso anno approfondisce la sua ricerca maieutica sull'arte e si interessa di Hand Art e Belly Art con la realizzazione di sculture partecipate.

Nell’anno 2018 dalla prestigiosa Universum Academy Switzerland le viene conferito il Premio al merito culturale 2018.

Nel 2019 viene invitata dagli Stati Generali delle Donne a “Matera 2019”, nella settimana della cultura, per realizzare una performance de “La stanza del colore” con quaranta partecipanti, nella biblioteca del Palazzo provinciale, la cui opera collettiva realizzata (4 x 150 metri) viene donata alla città con esposizione permanente nel Palazzo Provinciale. Sempre nel 2019 riceve dallo Stati Generali delle Donne, il Premio "Donne che ce l'hanno fatta".

Fin dal 1990 partecipa a prestigiose rassegne e mostre collettive in musei italiani e stranieri, tra i quali: i Musei giapponesi di Kusatsu, Adova, Magama, Yokatchi, Minakuchi, il Museo Haus Martfled di Schvln (Germania), il Museo Chiang Kai di Taiwan (Cina) e il Centro Alfeos El Sabio di El Puerto de Santa María (Spagna) e in diversi altri musei, spazi pubblici e gallerie di altri paesi europei con International Comunication of Art ed Eco Italiana .

Ha partecipato a numerose fiere tra le quali l'Artefiera di New York, l'Hyatt Regency DFV di Dallas, l'Artexpo California a Los Angeles, ad Attualissima di Firenze, la Fiera di Bari, Pordenone, Bologna e Padova.

Le sue opere sono acquisite da prestigiose collezioni private, spazi pubblici e musei italiani e stranieri. Tra questi ricordiamo: Museo e Archivio di artisti abruzzesi contemporanei, Castello di Nocciano (PE); Museo Abruzzese Arti Grafiche, Castel di Ieri (AQ); Pinacoteca di Arte Contemporanea, Prata d'Ansidonia (AQ); Fondazione Segno, Pescara; Centro San Massimiliano Colbe, Roma; Pinacoteca di Sassoferrato; Fondazione Piccola Opera Caritas, Giulianova (TE); Monaco Modern Art Museum, Fondation Lord Eastlegh, Monaco; Collezione d’Arte Università G. D'Annunzio, Facoltà di Architettura, Pescara; Museo Bargellini, Pieve di Cento (BO); Forum Artis Museum, Montese; Museo Internazionale Mail Art, L’Aquila; Pinacoteca Civica di Pianella; Collezione d'arte Dante alighieri, Pescara; Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Casoli d'Atri (TE); Raccolta di Arte Sacra, Parrocchia San Pio X, L’Aquila; Young Museum, Palazzo Ducale di Revere (MN); Museo “Valentino” di Castellaneta; Museo delle Scienze Biomediche, Chieti; Università di Brescia; Pinacoteca Internazionale di Arte Sacra, Falconara (AN); Collezione Caroli Hotel, Santa Maria di Leuca (LE); Pinacoteca d’Arte Contemporanea Corrado Gizzi di Guglionesi; Collezione Villa Rietti Rota, Motta di Livenza (TV), Collezione Musei Vaticani, Vittoriale degli Italiani, Aurum Pescara.

La sua pittura è considerata nel secondo tomo di Generazione anni Quaranta di Giorgio Di Genova. Riferimenti alla sua attività sono nei volumi: 900 artisti ed arte in Abruzzo (a cura della Provincia di Pescara), nel MAGI '900 di Pieve di Cento (BO), nel Museo Artisti Abruzzesi di Nocciano (PE), nel Monaco Art Museum, in Percorsi d'Arte in Italia (Rubettino editore), in Cataloghi d'arte contemporanea (Sartori editore) in CAI 20. Ricognizione sull'arte contemporanea italiana (Daphne Museum), e in molti altri.

Tra gli altri hanno scritto di lei i critici: T. Carpentieri, G. Di Genova, M. Venturoli, L. Strozzieri, L. Spadano, L. Tallarico, G. Massimini, P. Rizzi, G. Martucci, M. Vitiello, M. Vinella, V. Cracas, P. Fratantaro, G. Amodio, F. Tedeschi, C. Inzerillo, B. Ceci, C.F. Teodoro, G. Spinelli De Santelena, L. Monaldi, M.D. Storaci, G. Thorel, A. Rubini, A. Gasbarrini, M.C. Ricciardi, M. Pasqualone.


Anna Seccia / Critica

Anna Seccia / Opere