Addio al critico d’arte Antonio Picariello, il nostro ricordo

17 Maggio 2020 2072

NELLA FOTO: ANTONIO PICARIELLO ALLA PERSONALE DI RENATO MARINI NEL 1998.

I funerali avranno luogo Lunedì 18 Maggio 2020, alle ore 10:00, nella Basilica Cattedrale di San Pardo di Larino, Campobasso

Antonio Picariello è scomparso all'età di 64 anni, il 15 Maggio scorso, dopo una malattia che non è riuscito, seppur lottando, a sconfiggere e che lo ha tradito nel pieno della sua attività critica. Un annus horribilis il 2020: dopo Vittorio Gregotti e Germano Celant, micidialmente colpiti dal COVID-19, ora è toccato, per malattia, anche all'apprezzato critico Picariello. Nato a Summonte (AV), dove aveva ancora i parenti, insegnava all’Istituto Alberghiero di Termoli (CB), dove era molto conosciuto e stimato come critico e figura intellettuale.

Ha fondato il movimento artistico internazionale Arcetyp’Art; si ricorda il bel catalogo pubblicato da Electa Napoli; ha curato ben tre edizioni dell’interessante e stimolante Premio Termoli, tra le rassegne più significative italiane per l’arte contemporanea. È stato tra gli ideatori e gli organizzatori del “convegno” sulla giovane critica d’arte italiana TrackerArt; ha curato molti eventi culturali, decine di mostre e rassegne in Africa, Sud America e Europa.

Ha avuto come grandi maestri Umberto Eco e Tomás Maldonado. Vero e proprio magnete parlante, immensamente eclettico, ha “battuto” la vita investigando e ricercando il “bello”, interessandosi dalla musica, cinema, teatro, letteratura, alle arti visive contemporanee.

Il grande artista internazionale Vincenzo Mascia ha scritto in merito: Era un mio caro amico. Ci conoscevano dalle scuole superiori. Bello come un guerrigliero sudamericano, affascinante e sensibile come pochi.

L’ho incontrato varie volte in Abruzzo e in Molise e l’ultima volta è stato a Torella del Sannio (CB) alla presentazione della mostra al Municipio e del catalogo “Elena Ciamarra. Il luogo della vita e della meraviglia”, pubblicato da Palladino Editore, il 24 Ottobre 2018 (autori dei testi: Franco Lista, Gabriella Mariani, Antonio Picariello, Franco Valente, Maurizio Vitiello).

Ci ritrovammo in tanti: fummo presenti alla cerimonia di assegnazione di una strada che porta al “Castello di Torella” intitolata a Elena Ciamarra e all’inaugurazione dell’importante retrospettiva della pittrice. Fummo, più volte, intervistati entrambi e con gli altri amici-critici presentammo la figura rilevante di Ciamarra, musicista, fine intellettuale, pittrice di talento, donna geniale, creativa e social del ‘900. Concludemmo la splendida giornata nelle sale del “Castello di Torella” insieme a tanti amici e intellettuali molisani e di varie altre regioni italiane e agli amici-proprietari Leonardo Cammarano e Angela Piscitelli. In giusta armonia, conversammo e discutemmo; fu un bel momento, e lo ricorderò sempre con piacere estremo.

Antonio Picariello è stata una figura emblematica e complessa, ma sempre animata da guizzi multidisciplinari.

Maurizio Vitiello

Nella foto: il critico d’arte Antonio Picariello alla personale “Lux Ludus” dell’artista Renato Marini, inaugurata nel 1998 alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Termoli. L’immagine è stata concessa dall’Archivio Storico del Centro Culturale “Il Campo”, che qui, sentitamente, ringrazio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 18/05/2020, 00:12