CopertinaContributi e SegnalazioniFocus sulla mostra “Per Grazia Ricevuta. Visioni contemporanee dell’Ex Voto” (articolo + foto)
12 Aprile 2025 Redazione A&S 242
La mostra sarà visitabile dal 12 Aprile al 30 Settembre 2025 al Museo del Tesoro di San Gennaro di Napoli, dove sarà esposto il monocromo blu dell’artista francese Yves Klein. Gli ex voto, ovvero gli oggetti offerti in dono alle divinità per grazia ricevuta o in adempimento a una promessa, sono radicate nella nostra storia, non solo religiosa. Da questo presupposto nasce la mostra che celebra il tema dell’ex voto attraverso l’interpretazione artistica, e lo fa nel luogo più adatto in assoluto: il Museo del Tesoro di San Gennaro, il santo che più incarna il rapporto viscerale ed identitario con i suoi devoti e nei confronti del quale questi hanno elevato le proprie richieste e voti.
La mostra, curata da Alberto Mattia Martini, prodotta da D’Uva ed ispirata da Mimmo Paladino, ha come fulcro il celebre monocromo blu di Yves Klein, donato dall’artista francese nel 1958 al monastero di Santa Rita da Cascia in segno di devozione, ed esposto nella Sacrestia della Cappella del Tesoro di San Gennaro dove sono custoditi i dipinti di Luca Giordano. Ma sarà lo sguardo dei 120 artisti in mostra a esplorare e reinterpretare l’antico tema degli ex voto, testimoni di fede, gratitudine, miracolo. Tra questi Mimmo Jodice, Mimmo Paladino, Michelangelo Pistoletto, Antonio Biasucci, Giulia Piscitelli, Igor Mitoraj, Roxy in the Box e altri prestigiosi autori della scena contemporanea, quali: Yves Klein, Igor Mitoraj, Guido Airoldi, Maddalena Ambrosio, Stefano Arienti, Gabriele Arruzzo, Mattia Barbieri, Mirko Baricchi, Matteo Basilè, Matteo Bergamasco, Alessandro Bergonzoni, Thomas Berra, Bertozzi&Casoni, Andrea Bianconi, Antonio Biasucci, Valentina Biasetti, Lorenzo Brivio, Nicolò Bruno, Michele Bubacco, Luca Caccioni, Chiara Calore, Anna Capolupo, Felipe Cardeña, Nicola Caredda, Linda Carrara, Valeria Carrieri, Antonio Catelani, Andrea Chiesi, Marco Cingolani, Gianluigi Colin, Giacomo Cossio, Fabrizio Cotognini, Rudy Cremonini, Nicola Cucchiaro, Vanni Cuoghi, Sabrina D'Alessandro, Aldo Damioli, Alberto De Braud, Leonida De Filippi, Francesco De Grandi, Francesco De Molfetta, Silvano De Pietri, Marta Dell'Angelo, Mario Dellavedova, Aron Demetz, Marco Demis, Pino Deodato, Nicola Di Caprio, Fulvio Di Piazza, Roberto Dolzanelli, Tamara Ferioli, Enzo Fiore, Sergio Fiorentino, Francesco Fossati, Giovanni Frangi, Maurizio Galimberti, Michelangelo Galliani, Omar Galliani, Daniele Galliano, Laura Giardino Robert Gligorov, Giuseppe Gonella, Domenico Grenci, Ester Grossi, Franco Guerzoni, Agnese Guido, Audrey Guttman, Silvia Inselvini, Mimmo Jodice, Filippo La Vaccara, Francesco Lauretta, L’orMa, Giovanni Manfredini, Bruno Marrapodi, Franco Marrocco, Luciano Massari, Andrea Mastrovito, Marco Mazzoni, Paolo Migliazza, Enrico Minguzzi, Kazumasa Mizokami, Concetta Modica, Elena Modorati, Tomoko Nagao, Silvia Negrini, Marco Pace, Silvia Paci, Mimmo Paladino, Robert Pan, Alessandro Papetti, Paola Pezzi, Paolo Pibi, Alex Pinna, Giulia Piscitelli, Michelangelo Pistoletto, Luigi Presicce, Massimo Pulini, Pierluigi Pusole, Gherardo Quadrio Curzio, Alfredo Rapetti, Carlo Alberto Rastelli, Giotto Riva, Brigitta Rossetti, Elisa Rossi, Laboratorio Saccardi, Roxy in the Box, Nicola Samorì, Aldo Sergio, Davide Serpetti, Marta Sesana, Giuseppe Stampone, Giorgio Tentolini, Luca Trevisani, Wainer Vaccari, Vedovamazzei, Nicola Verlato, Flaminia Veronesi, Dany Vescovi, Fabio Viale, Velasco Vitali.
Nella mostra – afferma il curatore Alberto Mattia Martini – la tradizione antica si fonde con nuovi linguaggi e forme espressive contemporanee. L’oggetto votivo, da materia, si fa emblema del rapporto con altre dimensioni e affronta questioni delicate come la malattia, la morte, la rinascita: un simbolo che diviene mezzo per esprimere emozioni universali o narrazioni individuali.
(articolo e foto di)
Paolo Carotenuto
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Ultimo aggiornamento: 12/04/2025, 18:52