CopertinaContributi e SegnalazioniLe primigenie esplosioni cromatiche del maestro Nino Perrone
11 Gennaio 2021 Redazione A&S 4095
Il richiamo stilistico al Puntinismo e al Divisionismo è immediato, ma è solo l'inizio: è la scintilla primigenia per lo sviluppo di una cifra stilistica propria, originale, che dalla bellezza terrena si proietta verso l'alto, verso realtà cosmiche a noi ancora sconosciute. In questo particolare contesto, il colore rappresenta una forma di vita propria. Dunque, la pittura di Nino Perrone ci esorta ad elevarci, ad alzare il capo verso il cielo scuro per ammirare i suoi spettacolari pirotecnicismi floreali.
La tela, per il maestro Perrone, diventa così camera oscura – frequente è infatti il ricorso ad un fondale nero pece – sul quale far spiccare piccole e brevi pennellate dai colori intensi e vividi, accostate con frenetica energia, a mo' di primigenie esplosioni cromatiche. Per Nino Perrone, la tela diventa spazio sperimentale ideale per catturare, e rendere dunque vivibili a noi comuni spettatori, le incalcolabili combinazioni di colori che, vibrando l'uno accanto all'altro, assumono vita propria, suggerendoci nuovi orizzonti visivi. Partendo dai colori della realtà visibile, dunque, Perrone è riuscito a rappresentare quel processo creativo invisibile a tutti noi che risiede nell'Iperuranio, in quel platonico mondo delle idee dove tutto ebbe inizio.
Ivan Guidone
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Ultimo aggiornamento: 10/04/2025, 09:21