“Riverberi Mediterranei”, collettiva d’arte contemporanea a Roma

10 Febbraio 2022 Redazione A&S 5517

NELLA FOTO: RIVERBERI MEDITERRANEI – 2022.

A Roma, presso lo spazio espositivo “Pocket Art Studio” (sito in Via della Reginella, 11), sarà inaugurata il 19 Febbraio 2022, alle ore 17:00, la collettiva Riverberi Mediterranei, a cura del sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello.

La collettiva, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Sociologi Dipartimento Campania, vede esposte otto opere degli artisti: Beatríz Cárdenas, Maria Pia Daidone, Natallia Gillo Piatrova, Emidio Mastrangioli, Mauro Molinari, Viviana Pallotta, Silia Pellegrino, Sandro Perelli. Sono previsti gli interventi di Giorgio Bertozzi, Pino Cotarelli, Maurizio Vitiello.

Le opere esposte sono tutte recenti e della misura di cm. 80 x 80. Il catalogo della collettiva sarà esposto in galleria. In serata saranno presentate sei etichette di vini del “Banco di Assaggio Casale del Giglio”. La mostra resterà aperta sino al 26 Febbraio 2022. Orario di apertura dello spazio espositivo: tutti i giorni, dalle ore 11:00 alle 13:00 / dalle 16:00 alle 19:00.

Breve scheda di “Riverberi Mediterranei” (a cura di Maurizio Vitiello)

Questa mostra vede insieme otto opere recenti, cm. 80 x 80, di artisti e artiste di varie latitudini. Beatríz Cárdenas, Maria Pia Daidone, Natallia Gillo Piatrova, Emidio Mastrangioli, Mauro Molinari, Viviana Pallotta, Silia Pellegrino, Sandro Perelli, formano una compagnia differenziata. Dopo le problematiche pause pandemiche si ritorna alle esposizioni e a mettersi in discussione. Gli artisti quali “cercatori d’anima” si organizzano e si coordinano per offrire un contributo, un nuovo “focus” e così delineare un nuovo “status” dell’arte. I codici linguistici, ben diversi tra di loro, ci fanno riflettere e ci permettono di comprendere tutte le dinamiche che sostanziano la misura dell’esprit contemporaneo delle arti visive. L’esposizione integra, non solo “riverberi di sensi mediterranei”, ma anche transiti, utopie, futuri. Questa piccola, ma motivata, rassegna ci permette di verificare i fermenti in atto. Questo “meeting” di ricalchi memoriali e di rilievi innovativi, raccolti sul “fil rouge” di vene mediterranee, evidenzia una legittima frontiera panoramica di profili e di impulsi.

  • Beatríz Cárdenas continua nel suo percorso geometrico-spaziale sino a rendere cromie in “farfalle di luce” e tagli in contrappunti di resilienze estetiche che connettono dispositivi bilanciati tra àncora e ala.
  • Maria Pia Daidone determina nelle opere trasparenze e motivazioni, d’impeccabile preziosità semantica, nonché filigrane emotive, d’indiscussa valenza, che agitano onde intime e incapsulano vertigini.
  • Natallia Gillo Piatrova vaglia l’esplosività potenziale di un territorio e illumina il suo percorso di scelte operative oro-geografiche e mantiene ben salda la sua pronuncia informale, rilevante e forte. 
  • Emidio Mastrangioli nell’ambito di ritrovati motivi di “still life” continua a lavorare, intensamente, nel suo studio di Sulmona (AQ) e a perfezionare metafisiche disposizioni di eloquenti pause esistenziali.
  • Mauro Molinari dettaglia con singolari visioni figure deframmentate; coriandoli segnici tratteggiano la complessità della vita metropolitana, non sempre semplice, che si “finge” nelle trame della laboriosità.
  • Viviana Pallotta produce, in un flusso continuo di prove, da internauta, le sue osservazioni per cogliere, tra radici vissute e riporti iconici, molteplici identità che classificano le variegate presenze del mondo.
  • Silia Pellegrino è ritornata a produrre; con tocchi rapidi ha elaborato, in rapsodica sintesi, un urlo di dolore misto a rabbia, mosso dalla vita difficile, che ci stringe, da molto tempo.
  • Sandro Perelli vive di musica col suo inseparabile sax e trasferisce nelle sue elaborazioni visive ritmi e cadenze per poter arrivare ad associare a dimensioni sonore considerazioni estetiche.

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Ultimo aggiornamento: 01/04/2022, 10:49