Robert Crumb, il Bukowski del Fumetto

5 Settembre 2023 Redazione A&S 429

NELLA FOTO: ROBERT CRUMB IL BUKOWSKI DEL FUMETTO.

Era il 30 Agosto 1943, quando nella città di Filadelfia negli Stati Uniti, nasceva uno dei fumettisti più provocatori di tutti i tempi: Robert Crumb.

In occasione dei suoi ottant'anni, Arte & Società ha voluto dedicare un breve articolo a questo sagace artista statunitense dall'inconfondibile cifra stilistica. Robert Crumb si contraddistingue per un tratto marcato, personaggi grotteschi e contenuti al limite della decenza; un marchio di fabbrica rimasto fedele a sé stesso negli anni. Attraverso i suoi fumetti, Crumb racconta la sua "America", violenta e sessista ma anche tanto sarcastica! Robert Crumb si misura impavidamente con gli aspetti più scabrosi dell'esistenza umana, trasfigurandoli secondo uno stile inconfondibile che ancora oggi risulta accattivante e riconoscibilissimo.

Timido, occhialuto e con una difficile situazione familiare alle spalle, Robert Crumb trova una valvola di sfogo proprio nei suoi disegni, carichi di una energia creativa unica, con la quale dà vita ad un "sottomondo" rivoluzionario. Dopo di tutto, Crumb è figlio di quella cultura underground tutta a stelle e strisce. Quando le sue tavole varcarono i confini degli Stati Uniti d'America, i migliori rappresentanti del fumetto nostrano degli anni Settanta – come Andrea Pazienza e Massimo Mattioli – attinsero a piene mani dalla sua "lezione". La versione animata del suo personaggio "Fritz il Gatto", diretta da Ralph Bakshi nel 1972, venne proiettata nelle nostre sale cinematografiche con il divieto ai minori di diciotto anni, poiché la rigida censura dell'epoca cozzava clamorosamente con le avventure di un gatto donnaiolo e dedito all'uso di sostanze stupefacenti. Negli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, Crumb ha illustrato un certo numero di storie del grande poeta e scrittore underground Charles Bukowski: una collaborazione assolutamente non casuale poiché vi era una grande affinità tra i due artisti, anche perché Robert Crumb può essere considerato per certi versi il Bukowski del Fumetto.

La vita di questo fumettista controcorrente viene immortalata in un documentario intitolato semplicemente "Crumb", uscito nel 1994 e diretto da Terry Zwigoff. Robert Crumb non può mancare negli scaffali di ogni vero appassionato di fumetti, ma la sua lettura è consigliabile a chiunque non si fermi alle mere "etichette", soprattutto a quelle che continuano a relegare il Fumetto tra le espressioni artistiche minori poiché considerato "popular"!

Ivan Guidone

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Ultimo aggiornamento: 06/09/2023, 11:59