“Sintesi Materiche”, esposizione personale dell’artista Maria Pia Daidone

7 Maggio 2024 Redazione A&S 236

NELLA FOTO: SINTESI MATERICHE ESPOSIZIONE PERSONALE DELLARTISTA MARIA PIA DAIDONE.

Dal 10 al 20 Maggio 2024, presso gli spazi espositivi di Prosperity APS di Napoli, si terrà la personale dell’artista Maria Pia Daidone.

“Sintesi Materiche”, questo il titolo della mostra a cura del sociologo e critico d’arte Maurizio Vitiello, vedrà in esposizione le opere più recenti realizzate dall’artista Maria Pia Daidone. Con il patrocinio dell’A.N.S. Campania e del Cafè Philo Napoli, la mostra di Maria Pia Daidone sarà inaugurata Venerdì 10 Maggio 2024 alle ore 18:30 e resterà aperta fino a Lunedi 20 Maggio 2024. Gli orari di visita vanno dal Lunedì al Venerdì dalle ore 11:00 alle 13:00 e dalle ore 16:00 alle 19:00; Sabato e Domenica solo su appuntamento. La sede di Prosperity APS è sita in Via Santa Lucia 110, Napoli. Per ulteriori informazioni e/o prenotazioni, potete contattare il numero telefonico (+39) 339 654 9262.

SCHEDA DELLA MOSTRA
(a cura di Maurizio Vitiello)

Maria Pia Daidone opera per riepiloghi finali dando vita a sintesi e determina preziosità semantiche. L’artista opera per coniugazioni estreme motivando e sostanziando una “sintesi materica fattuale”, che non ha nulla a che vedere con una “sintesi virtuale”. Quest’innovazione seriale distingue la sua ultima produzione, che sviluppa tra Londra, Napoli e Cantalupo nel Sannio (IS) e che ha presentato in occasioni espositive di livello, tra cui, la rassegna internazionale di arte contemporanea “Premio Sulmona”, nel 2022 e 2023, e all’EuroExpoArt in VerniceArtFair, Forlì 2024. Intende, così, sottolineare corpo e colori in un insieme energico e utile, anche per ripartire sostanza e movimento, nonché per determinare trasparenze e motivazioni, d’impeccabile valore semantico e filigrane emotive d’indiscussa valenza, che agitano onde intime e incapsulano vertigini.

Con abile azione creativa è stata capace di determinare, in strati e sottostrati, alcuni colori, a contrappunto, e a specificare con garbo linguistico multiple densità tattili. Abbreviazioni risuonano nello specchio della memoria e producono, in un’ansia germinativa, nuove impostazioni calibrate e di carattere. Con queste opere emerge la volontà dell’artista napoletana di puntare all'essenza delle cose; va dritta al cuore. Tra le crepe di un tempo senza tempo, prorompe e si erge una consistenza che ci racconta la percezione di un intimo vissuto; quasi come un muro logorato dagli anni, scalfito da guerre e intemperie, da “fermare”. L’operazione si fa portavoce di una revisione esistenziale.

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Ultimo aggiornamento: 07/05/2024, 00:22