I “Colori Urbani” dell’artista italo-francese Samuel “Mas” Di Mattia

5 Maggio 2025 Redazione A&S 287

NELLA FOTO: I COLORI URBANI DI SAMUEL DI MATTIA.

Dal 10 Maggio al 10 Giugno 2025, presso la MCD Gallery di Napoli si terrà l'esposizione personale del pittore italo-francese Samuel “Mas” Di Mattia dal titolo “Colori Urbani”.

Il titolo della personale è un chiaro riferimento all'Arte di Strada, anche detta Arte Urbana, che l'artista riesce a "catturare" pittoricamente nelle sue tele, lasciando talvolta inalterata la loro funzione di denuncia socio-politica e culturale. Nato nel 1981 a Thionville, una cittadina nella parte nord-orientale della Francia, Samuel “Mas” Di Mattia approfondisce la sua passione per le arti visive frequentando la Scuola d'Arte di Condé a Nancy dove consegue la Laurea in Design Industriale e, successivamente, un Master in Arte e Design alla Scuola ESAD di Reims.

Il vernissage della mostra è previsto per Sabato 10 Maggio 2025, alle ore 17:30, presso gli spazi espositivi di Via Santa Lucia 25, dove oltre allo stesso artista saranno presenti: la gallerista Maria Cristina d'Onofrio, il Sociologo e Critico d'Arte Maurizio Vitiello ed il Giornalista e Sociologo dell'Arte Ivan Guidone che condurrà la serata d'inaugurazione.

Così descrive il Critico d'Arte Maurizio Vitiello la produzione pittorica dell'artista: «Motivazioni “pop” e criteri ragionevoli situano la sua produzione nell'alveo convinto di canali visivi decisamente illustrativi, quasi una sintesi della cronaca “grigia”, “nera”, talvolta “rosa”. Non ci sottolinea una “pace meridiana”, ma quelle radicalità sovversive o di quei manifesti giovanili da “street art”. Ogni sua tela è un cifrario efebocratico. Ogni lavoro è determinato da una somma di complessità segniche e da vicende e storie metropolitane.»

Mentre il Sociologo dell'Arte Ivan Guidone osserva: «La pittura di Di Mattia è fortemente orientata verso coordinate stilistiche vicine alla Street Art di Banksy, con leggere contaminazioni legate alla Pop Art americana. Le sue frequenze espressive sono palesemente vicine alla sottocultura Hip Hop, figlia ribelle di quel più vasto contenitore culturale dei movimenti giovanili sorti nel secondo dopoguerra, che come ogni sottocultura esprime sé stessa musicalmente e visivamente. In tal senso, Samuel Di Mattia ricolloca gli elementi di tale sottocultura in altri contesti di tipo espositivi, proponendoci una spettacolare opera di decontestualizzazione sottoculturale.»

Per ulteriori informazioni sulla mostra potete contattare il numero telefonico (+39) 333 483 73 88 o l'indirizzo di posta elettronica macridonofrio@gmail.com.

Paolo Carotenuto

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Ultimo aggiornamento: 09/05/2025, 12:02