“Il Femminile Poliedrico”, cinque artiste esplorano l’identità femminile

21 Marzo 2024 Redazione A&S 258

NELLA FOTO: IL FEMMINILE POLIEDRICO ESPOSIZIONE COLLETTIVA AD ANGRI.

Dal 22 Marzo al 22 Aprile 2024, presso la galleria di arte contemporanea PAGEA ad Angri (Salerno), si terrà l’esposizione collettiva dal titolo “Il Femminile Poliedrico”.

La mostra, a cura di Anna Tagliafierro, vede esporre le opere di cinque valide artiste, Francesca Romana Cimmino, Ljdia Musso, Gilda Pantuliano, Sara M. Pistilli ed Annamaria Panariello. L'inaugurazione della mostra è prevista per Venerdì 22 Marzo 2024 alle ore 18:30. Per maggiori informazioni, potete conttatare il numero telefonico (+39) 081 94 67 89. Sulla collettiva “Il Femminile Poliedrico”, la curatrice Tagliafierro scrive:

«Questa mostra è una riflessione intorno “all’identità femminile”, e di come la costruzione di essa ha assunto una centralità nel corso del novecento assistendo ad un processo di trasformazione, materiale e simbolico di essere donna. Una rivoluzione lenta e lunga, ben più ampia di quella dell’uguaglianza. Nella società occidentale, tuttora, nessuna donna trova ancora risposta esistenziale, politica, culturale, al senso di sé, dentro il modello maschile della società, e quindi per le donne, l’importante non è stare in questo mondo ma cambiarlo; per questo più che parità di diritti serve un nuovo parametro, di cambiamento sociale e culturale educativo. Attraverso le opere di queste artiste c’è una denuncia del corpo oggettivato delle donne, e anche in un’ottica di alcune autrici post femministe, secondo le quali l’ostentazione del corpo sarebbe, al contrario simbolo di empowerment, e di liberazione della loro sessualità, ma ciò ha un doppio taglio: da un lato l’enfasi sulla bellezza riprodurrebbe, l’assoggettamento e l’oggettivazione delle donne alla cultura patriarcale. La contemporaneità dell’uguaglianza e l’educazione culturale, si propone di andare oltre alle dicotomie, per aprirsi alle complessità ed inclusività. Le artiste de “Il Femminile Poliedrico” da Francesca Romana Cimmino con le sue sculture, ripercorre una mediterraneità nella costruzione scultorea figurativa del volto, tra idealizzazione e stilizzazione, relazionandosi tra volto e anima. Attraverso l’obiettivo fotografico di Lydia Musso c’è la sensibilità oculata di fermare con un frame il corpo femminile, che diventa nell’opera fotografica, sfondo sfocato, ed in primo piano il melograno, simbologia iconografica del significato ossessivo, di come si percepisce la femminilità dall’universo maschile; o anche nella cultura mediterranea, come transizione di riti di vita e di morte. Le opere presentate da Gilda Pantuliano sono eco-femminili e spirituali, dalla cultura procidana che tramanda tradizioni femminili, i Quadrilli, da preservare, natura, ritualità e costumi popolari. La composizione dei lavori si snoda, dai ricami, agli interventi artistici, che si traslano in raffigurazioni astratte. L’opera centrale catalizza il fruitore, perché trasuda, dolore, soprusi e violenze, che le donne subiscono da millenni. Gilda denuncia con parole sigillate con il sangue l’androcentrismo imperante. Sara M. Pistilli elabora un figurativo delicato ed evocativo, dai paesaggi a figure suggestive, leggiadre e femminili. Una testimonianza che riconduce ad un tratto comune agli impressionisti, da cui Sara trae fonte ispirazionale. Ed ho lasciato volutamente Annamaria Panariello in chiusura, che eseguirà un intervento performativo, come interazione e trait d’union di elemento di connessione tra gli eterogenei e poliedrici linguaggi delle artiste in mostra. Sarà un eclettismo di “ARTE-RIFLESSA” e “FRA-MENTI” al femminile.»

(In copertina, un'opera dell'artista Gilda Pantuliano)

La Redazione

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Ultimo aggiornamento: 21/03/2024, 13:56