Lilliana Comes / Biografia

2 Agosto 2021 Redazione A&S 2086

NELLA FOTO: COMES BIO.

Lilliana Comes, pittrice ed illustratrice partenopea, grazie all'influenza del padre scultore, incisore e miniaturista, si avvicina da giovanissima al mondo delle arti visive.

Diplomandosi all’Istituto d’Arte Palizzi di Napoli come allieva dello scultore Lelio Gelli e del pittore Enrico CajatiComes inizia a partecipare a numerose mostre, sia collettive che personali, in Italia e all'estero. Le sue opere sono state esposte a Copenaghen, Berlino, Berna, Londra, New York, Repubblica di San Marino, Città del Vaticano, e – con il ciclo Mediterranean – all'International Boat Show di Qingdao (Cina).

Finalista di Arte Arte 2009 (Premio Roma). Dal 2009 al 2011 riceve un contratto in esclusiva con la Domus Artis Gallery di Andrea Ingenito (sede Napoli-Londra) e invitata dalla galleria come ospite fra gli artisti d'eccellenza ad Arte Padova e Arte Genova, raccogliendo consenso di pubblico e di numerosi collezionisti nazionali ed internazionali.

Nel 2012 riceve il Premio per la Carriera Artistica, conferito dalla Regione Lazio, e nel 2013 nell'ambito del Congresso Internazionale di Psicologia di Comunità "Beyond the Crisis", di cui cura il manifesto; viene invitata alla Fondazione Mediterraneo con la personale "Le Donne d'Europa". Nel 2014 partecipa con Cervino Edizioni d'Arte al progetto "Arte Dubai" e ad "An Art Search" di Londra 2015.

Nell'Agosto 2015, Lilliana Comes è protagonista della Fashion for Art "Benetton wears Lilliana Comes", prima start-up artistica sulle eccellenze italiane con il brand Benetton su Moda, Arte e Cultura (Fiuggi Terme). Nell'Aprile del 2016 viene invitata a Perugia con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Perugia, nella prestigiosa sede di Torre Strozzi Centro d'Arte con la personale "Voices in the Moonlight – Parole di Donne", in occasione della mostra la sua arte, inerente alle tematiche di genere, ha avuto modo di essere sostenuta da Dario Fo.

Nel 2017 è ideatrice (con la collaborazione dell'Arch. Renato Iannone) del progetto di ReportArt dal titolo “Grida di Fata”, arte-poesia nei luoghi dello scempio ambientale che, su invito dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, viene presentato in mostra al PAN nel Febbraio 2018, riscuotendo per la tematica trattata, grande affluenza di pubblico e attenzione mediatica.

Dal 1° al 30 Settembre 2018, in occasione del Settembre Culturale di Agropoli, espone con la personale d'arte pittorica “Alma Mediterrànea”, a cura del critico d'arte Antonella Nigro, al Castello Angioino Aragonese con il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali e con la presenza di Rai 3 TGR (servizio a cura di Claudio della Rocca). Nel 2019, la Mostra “Quando Partenope uscì dalle acque” al PAN di Napoli.

Invitata come ospite a far parte della rosa degli artisti internazionali di eccellenza alla Biennale d'Arte Contemporanea di Salerno 2018 è stata riconfermata nel 2020.

Illustratrice in campo editoriale, ha curato numerose immagini di copertina ed illustrazioni per libri e riviste, fra cui l'immagine di copertina per ExpoArt 2020 e le cover per la rivista internazionale "La Camera Blu UNINA" (Ateneo dell'Università Federico II di Napoli), le illustrazioni per l'articolo di Panorama "Migrazione minorile in Egitto" e l'articolo giornalistico in collaborazione con i fotografi Nicolino Sapio e Walter Scappini con i quali ha realizzato nel 2014 il progetto editoriale “A vent’anni dal genocidio ruandese”, pubblicato da Cronache Internazionali.

Con "Narr-Azioni Resistenti", nasce il progetto editoriale illustrato sulle tematiche di genere (scrittrice Gigliola Izzo) e con Brunella Testa, avvocato tutore dei minori, il disegnato-racconto sui diritti all’infanzia “La fata dei bambini”. Per la scrittrice Savina Reverberi ha curato alcune illustrazioni del libro sulla vita dell'eroina partigiana Gabriella degli Esposti.

Opere presenti in Istituzioni e Collezioni pubbliche e private: Biblioteca Nazionale Facoltà di Architettura di Napoli, Palazzo dei Priori di Perugia, Pinacoteca di Gaeta, Museo Civico di Maddaloni, Museo di Policastro, Istituto Culturale di Copenaghen, Ulverakker Collection Norvegia.

Hanno scritto di lei critici e storici dell'arte quali Angelo Calabrese, Domenico Raio, Antonella Nigro, Cecilia Paolini. Numerosi sono gli articoli e le interviste pubblicate su testate giornalistiche e non, quali: RAI Cultura, Donna Moderna, Fanpage, Cronache Internazionali, il Mattino, la Repubblica, il Messaggero, Panorama, Vanity Fair, Arte.it, Adnokronos, Onu Italia, Cosmopolitan, Musei Online, Sky Arte, SkyTG24, Rai3TGR Campania.


Lilliana Comes / Opere

Lilliana Comes / Critica