CopertinaContributi e SegnalazioniLa freschezza e la spensieratezza delle “Quattro belle” di Lucio Diodati
15 Giugno 2020 Redazione A&S 3466
L'opera di Diodati – ritraente un gruppo di ragazze in abiti vintage, elegantemente caricaturizzate – è stata realizzata nell'anno 2020 con la tecnica dell'acquerello su carta di cotone (300 grammi intelaiata) e misura quaranta centimetri di altezza per quaranta centimetri di larghezza.
Interessante quanto scrive il sociologo e critico d'arte Maurizio Vitiello sul valido artista pescarese: Diodati riesce a classificare, di solito, delle signorine simpatiche colpite dal vento su spiagge assenti di popolazione o in spaccati metropolitani raccolti nella dimensione del sogno. Con il suo modo veloce e agile di dipingere sostanzia creature limpide, poetiche, solari, buffe, ingenuamente maliziose e assorte in uno sbalordimento psicologico, che anticipano la freschezza e spensieratezza dell’estate in arrivo, quest’anno, per la verità, con tutte le problematicità post COVID-19.
Insomma – conclude il critico d'arte –, fa vivere ben distinti personaggi, che si mostrano simpatici e raccontano, in parzialità visive, storie comuni e in singolari, beffardi e caricaturali momenti li fa assurgere a veri protagonisti e quasi li imparenta, con tutte le debite mediazioni, a quelli di George Grosz, Benito Jacovitti, Franz Borghese, Pino Procopio, Giuliano Gentile.
La Redazione di A&S
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Ultimo aggiornamento: 15/06/2025, 08:51