Video-intervista esclusiva a Maria Gloria Conti Bicocchi, creatrice di Art/tapes/22 e figlia dell'artista futurista Primo Conti

16 Settembre 2020 Ivan Guidone 5917

NELLA FOTO: VIDEOINTERVISTA A MARIA GLORIA CONTI BICOCCHI.

La redazione giornalistica di Arte & Società è orgogliosa di proporvi in anteprima assoluta l'intervista a Maria Gloria Conti Bicocchi, figlia del noto pittore futurista Primo Conti e creatrice e sostenitrice del centro di produzione video Art/tapes/22, considerato uno dei quattro centri italiani di produzione della Videoarte, fondato a Firenze tra il 1972 e il 1976.

Maria Gloria Conti Bicocchi nasce a Firenze e sin da piccola cresce a contatto con grandi artisti del calibro di De Chirico, Picasso, Papini, Strawinskij, che frequentavano la casa di suo padre, Primo Conti (Firenze, 16/10/1900 – Fiesole, 12/11/1988), grande esponente del Futurismo al quale darà il suo contributo fondamentale con dipinti e disegni redatti tra il 1917 ed il 1919, spostandosi successivamente verso una visione metafisica.

Tra il 1972 ed il 1976, a Firenze, Maria Gloria Conti Bicocchi ed il marito Giancarlo fondarono una delle esperienze di riferimento per la nascita della video arte italiana: Art/tapes/22, centro per il video in movimento. Si spostavano anche nelle altre loro residenze, a Santa Teresa, vicino Follonica, e Sant’Ippolito, nella campagna volterrana, ma frequentavano anche gli studi degli artisti, spazi galleristici e centri culturali, in Italia e all’estero.

Art/tapes/22 ha aggregato nomi della scena creativa italiana (Vincenzo Agnetti, Alighiero Boetti, Sandro Chia, Giuseppe Chiari, Gino De Dominicis, Jannis Kounellis) e straniera (Vito Acconci, Douglas Davis, Frank Gillette, Taka Ito "Takahito" Iimura, Joan Jonas, Charlemagne Palestine, Bill Viola, quest'ultimo direttore tecnico del centro dal 1974 al 1976).

Da segnalare che il centro di produzione Art/tapes/22 è stato anche archivio, centro di documentazione e distribuzione per artisti, tra cui: Marina Abramovich (recentemente a Napoli per una performance), Dan Graham, David Hall, Alvin Lucier, Antoni Muntadas, Dennis Oppenheim, Steina & Woody Vasulka.

Il nostro validissimo critico d'arte, il sociologo Maurizio Vitello, è andato a trovarla sull'isola di Procida, dove vive da alcuni anni, regalandoci una esaustiva intervista che può essere considerata un vero e proprio documento storico sull'arte italiana contemporanea. Buona visione!

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Ultimo aggiornamento: 05/10/2020, 18:17